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Guadagnare con i dati e le fake news

Annamaria Testa, pubblicitaria, giornalista e saggista
14 Ottobre 2022, 14:30

Estratto della copertina del libro di Annamaria Testa "Le vie del senso. Come dire cose opposte con le stesse parole", Garzanti, 2021.

La “realtà” in sé non esiste. Noi chiamiamo “realtà” ciò che noi, di quanto ci circonda, percepiamo, sappiamo e condividiamo. Per dire: l’America, i raggi X, i batteri hanno cominciato a “esistere” quando li abbiamo scoperti. Ma anche il complottismo di QAnon, da quando è stato formulato, ha cominciato a esistere per molti. Il moltiplicarsi dei media, la disintermediazione, l’integrazione tra reale e virtuale e l’eccesso di informazione (infodemia) rendono ormai difficile capire le differenze. Che fare?

 

Annamaria Testa ha ricordato che la disinformazione non è una novità, ma la Rete ha creato un cambiamento di portata tale da diventare da quantitativo a qualitativo. Abbiamo sempre meno tempo a disposizione e quindi la competizione per la nostra attenzione diventa spietata: nell’eccesso di notizie, quelle che più facilmente ci catturano solo le più nuove o le più sorprendenti. Il modo migliore per restare sulla cresta dell’onda è mentire, spesso la soluzione più efficace perché non richiede investimenti, tempo o personale.

Annamaria Testa
Annamaria Testa Pubblicitaria, giornalista e saggista

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