Si è conclusa la ventottesima edizione del Premio Möbius con la consegna dei tradizionali nastri di Möbius.
Il Grand Prix Möbius Suisse per “Digitale ed economia circolare” è stato assegnato a Jaipur Robotics – Gestione intelligente dei rifiuti con l’ausilio dell’IA. La giuria presieduta da Paolo Paolini ha incoraggiato l’azienda a “perfezionare il suo sforzo per i seguenti motivi:
- Impatto sociale ed economico per l’intero pianeta
- Conseguente beneficio ecologico
- Tecnologia innovativa e coraggiosa”
Il Grand Prix Möbius editoria mutante dedicato quest’anno a “Esperienze immersive di turismo e cultura” è andato a e-Archeo di CNR/ALES, nelle parole del presidente della giuria Derrick de Kerkchove “per il suo alto valore strategico, l’attenzione all’apertura, qualità e accessibilità dei dati e per la pluralità di dimensioni coinvolte, inclusa quella tattile.” La giuria ha in ogni caso volute sottolineare “l’estremo interesse e l’eccellente qualità realizzativa anche degli altri due progetti presentati, ciascuno dei quali ha specifici punti di forza: il coinvolgimento del territorio e della cittadinanza e il buon intreccio tra realtà fisica e contenuti virtuali per il progetto di Albaredo, la sperimentazione di tecnologie d’avanguardia come l’IA generativa per Il progetto IATH.”
La terza edizione del Grand Prix Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della società (assegnato nel 2022 a Paolo Giordano, nel 2023 a Roberto Viola) ha premiato Barbara Caputo, Professoressa Ordinaria al Politecnico di Torino (dove dirige l’Hub sull’Intelligenza Artificiale) e Fellow dell’European Laboratory for Learning and Intelligent Systems (ELLIS), “per il suo impegno scientifico e umano al servizio della ricerca dei modi per progettare e realizzare una forma di intelligenza artificiale che sia nello stesso tempo efficiente e sostenibile.” Caputo sarà ospite del Möbius a Lugano lunedì 9 dicembre per la consegna del premio.