Articolo, Möbius 2021

Möbius 2021: La sfida filosofica dell’intelligenza artificiale

Tracce digitali e intelligenza artificiale tra diritti dell’uomo e sosia virtuali

È quasi impossibile oggi dedicarsi a qualsiasi attività senza che, da qualche parte nel mondo, un server non registri qualche dettaglio su chi siamo o che cosa stiamo facendo. Questa raccolta di informazioni è stata fondamentale per l’esplosione dell’intelligenza artificiale a cui stiamo assistendo ed è innegabile che ne abbiamo tratto grande giovamento, creando strumenti in grado di semplificare e migliorare le nostre vite. Ma il rischio di abbassare la guardia e venire intrappolati negli angoli bui del futuro, inebriati dalla vertiginosa velocità con cui nuove invenzioni arrivano quasi quotidianamente a stupirci e affascinarci, è sempre presente.

 

Derrick de Kerckhove, psicotecnologo e direttore dell’Osservatorio TuttiMedia e di Media Duemila, ci sfida con il suo intervento a immaginare quali potranno essere le evoluzioni future del nostro gemello digitale al tempo dei social, il nostro alter ego, la copia informatica creata da tutti quei dati che “regaliamo” per alimentare i nostri assistenti digitali.

 

L’intervento di Gualtiero e Roberto Carraro, imprenditori digitali e titolari di Carraro-LAB, volge invece lo sguardo alle ombre dell’intelligenza artificiale, già sfruttata spregiudicatamente dai regimi totalitari per controllare la popolazione e dalle grandi piattaforme per fini commerciali. Un accorato appello affinché il ritardo tecnologico dell’Europa diventi un’occasione per mettere in primo piano la questione etica e creare piattaforme per recuperare il ruolo della mediazione culturale nel governo della rete.

 

16 ottobre 2021, ore 16:30-17:00
Studio 2 RSI, Lugano-Besso

 

Scheda Möbius Incontri: Arti e spettacoli, Scienza, Filosofia

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