Di criptovalute si parla da parecchi anni; ora e con maggiore decisione fa discutere il caso della Libra, possibile “moneta del futuro”. L’occasione è propizia per ragionare sulle incognite di queste forme di pagamento. Per esempio, sarà proprio la Libra la moneta dell’era digitale, l’alternativa al monopolio delle monete nazionali? E quale sarà il ruolo di Facebook e di un attore globale come la Cina?
Vanno valutati anche i rischi e i benefici per la Svizzera. Le banche elvetiche e internazionali dovranno posizionarsi di fronte alla valutazione di quanto sia reale la tendenza a passare da un monopolio statale a uno privato.
Altri problemi riguarderanno i dati personali, visti gli scandali che hanno coinvolto Facebook nella manipolazione delle democrazie, e considerato che con i dati finanziari si potrebbe fare di peggio. Sullo sfondo avanza il sospetto che l’economia attuale non sia ancora attrezzata di fronte all’introduzione, così decisamente promossa, di una moneta privata.
Riflessioni sul tema di Sergio Rossi, professore di macroeconomia ed economia monetaria all’Università di Friburgo e Lars Schlichting, avvocato e specialista di criptovalute.
Hanno dialogato con loro Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius Lugano per lo sviluppo della cultura digitale e membro del Comitato direttivo di Coscienza Svizzera e Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Lugano e del Sistema bibliotecario ticinese.
Giovedì 12 settembre, ore 18
Biblioteca cantonale di Lugano
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