Möbius 2021, VIDEO

La Fondazione Möbius verso un nuovo Premio per “IA e nuove editorie digitali”

Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius
Alessio Petralli

Il Premio Möbius è nato negli anni Novanta del secolo scorso valorizzando gli editori che producevano Cd-Rom di qualità. Poi, con l’avvento della rete, il “nuovo papiro” di allora è a poco a poco scomparso e tanti editori hanno dovuto affrontare parecchi cambiamenti.
Per alcuni anni il Premio Möbius ha quindi assegnato il suo Premio a un’“editoria in transizione”, per poi arrivare negli ultimi tre anni a premiare i prodotti della cosiddetta “editoria mutante”.
Il che significa che molti editori non sono più quelli di una volta e che i cambiamenti in atto possono essere davvero sconvolgenti: basterebbe pensare alle esposizioni immersive di vario genere o alle tante modalità di formazione immersiva (Möbius 2019 e 2020), ma anche alle fiere e ai congressi immersivi di quest’anno. Dove si “immergeranno” gli editori di domani? Il Möbius vuole provare a capirlo, immaginando quali possano essere i ruoli dell’Intelligenza Artificiale verso nuove forme possibili di editoria digitale. Che cosa succederà ai libri, ai giornali, alle biblioteche, ai vari media vecchi e nuovi in trasformazione? L’Intelligenza Artificiale è trasversale a molteplici sviluppi: valorizzarne la potenza e la versatilità nel campo delle nuove editorie digitali è una scommessa che il Möbius sta pensando di proporre con l’aiuto di tanti amici e in particolare dell’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale (USI-SUPSI) di Lugano.

Alessio Petralli
Alessio PetralliDirettore della Fondazione Möbius, linguista

Direttore della Fondazione Möbius. Linguista da sempre attento alla dimensione sociale della lingua fra locale e globale, e ai linguaggi dei media vecchi e nuovi.

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