Conferenza, Möbius 2025

Intelligenza Artificiale: tocchiamo ferro

Dati, hardware e algoritmi: la vincitrice del Grand Prix Möbius 2024 per l’intelligenza artificiale al servizio della società racconta i segreti dell’IA

Consegna a Barbara Caputo del Grand Prix Möbius 2024 per l’intelligenza artificiale al servizio della società. Da sinistra: Ivano Dandrea (Vicepresidente Fondazione Möbius), Barbara Caputo, Alessio Petralli (Direttore Fondazione Möbius), Andrea Emilio Rizzoli (Direttore IDSIA).

“Stiamo scrivendo le primissime pagine di un libro che avrà tanti capitoli. È un momento storico molto interessante, ma è anche un momento in cui è necessaria una grandissima presa di coscienza. Ognuno di noi è chiamato a cercare di non farsi guidare dalle paure, ma dalla ragione.”

 

Con questo messaggio Barbara Caputo ha concluso il suo intervento all’incontro “Intelligenza artificiale: tocchiamo ferro”, anticipando la laudatio di Andrea Emilio Rizzoli, Direttore IDSIA (Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale) e la consegna alla professoressa Caputo del Grand Prix Möbius 2024 per l’intelligenza artificiale al servizio della società per “il suo impegno scientifico e umano al servizio della ricerca dei modi per progettare e realizzare una forma di intelligenza artificiale che sia nello stesso tempo efficiente e sostenibile.”

 

Siamo di fronte a un cammino che dalle prime teorizzazioni negli anni Sessanta, ai timori degli anni Novanta, fino al fiorire dell’ultimo decennio ha portato l’intelligenza artificiale ad accompagnarci nella quotidianità: impiegata nell’individuare le e-mail di spam, nel riconoscimento facciale per sbloccare il telefonino o nelle previsioni del tempo, l’IA è pervasiva.

 

Se la rapidità con cui ha raggiunto questa diffusione alimenta reazioni fortemente emotive, non si può evitare di fare i conti con le limitazioni di una realtà che non rinuncia alla concretezza. Perché le sfide sono tante: lo sviluppo di algoritmi di apprendimento, la raccolta dei dati necessari ad alimentare tale apprendimento, la gestione dell’hardware su cui avviene il processo richiedono competenze specifiche, risorse economiche ed energetiche, infrastrutture tecnologiche e culturali. Ma i confini precisi di questi requisiti sono sfocati, continuamente spostati dalla velocità vertiginosa con cui le innovazioni si susseguono.

 

Così, contrapposte alla smania muscolare ed energivora dello sviluppo “per forza bruta” si cercano ipotesi di “IA frugali”, più economiche e a minore impatto ambientale. Ai colpi di scena dei giochi geopolitici che ricordano la corsa allo spazio del Novecento (e l’arrivo di DeepSeek dalla Cina non assomiglia alla rivelazione dello Sputnik sovietico?) si alternano le corse in avanti dei legislatori, alla ricerca di risposte chiare ma impossibilitati a definire con precisione le caratteristiche del fenomeno.

 

Insomma, sono tanti i dubbi e le difficoltà per un settore il cui futuro non è ancora chiaro. “L’augurio è che alla fine si atterri in qualche cosa che porti del progresso. In caso di dubbio, in ogni caso: tocchiamo ferro.”

 

 

Lunedì 17 febbraio 2025, ore 18.00

Campus Est USI-SUPSI, Sala polivalente

Via la Santa 1, Lugano-Viganello

 

 

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Programma

 

Saluti e introduzione

Alessio Petralli, Direttore Fondazione Möbius

 

Conferenza di Barbara Caputo

Intelligenza Artificiale (IA): tocchiamo ferro

 

Domande del pubblico

 

Consegna a Barbara Caputo del Grand Prix Möbius 2024 per l’intelligenza artificiale al servizio della società

Laudatio di Andrea Emilio Rizzoli, Direttore IDSIA, Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale

 

Grand Prix Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della societàVincitrice Barbara Caputo, che sarà a Lugano il 9 dicembre per una conferenza e per ritirare il Premio
Barbara Caputo
«In futuro saremo “Aidioti”? Io non credo»Articolo apparso su "20 minuti" del 18 febbraio 2025
L’IA tra sfide reali e paure esagerateL’intelligenza artificiale tra l’entusiasmo di molti, imprecisioni e timori, strumentalizzati, di una apocalisse IA; intervista di Ivo Silvestro alla professoressa Caputo
Non lasciatevi atterrire dalla storiaArticolo de L'Osservatore del 1. marzo 2025
Barbara CaputoProfessoressa del Politecnico di Torino

Barbara Caputo è Professoressa Ordinaria presso il Politecnico di Torino, dove dirige l'Hub sull'Intelligenza Artificiale. È co-fondatrice e Presidente di FocoosAI, spin-off del Politecnico di Torino, vincitore del premio PNI 2023, ed è Leader dello Spoke 7 Edge-exascale AI - FAIR - per il PNRR. È tra i co-fondatori dell’European Laboratory for Learning and Intelligent Systems Society (www.ellis.eu) e Referente del Rettore del Politecnico di Torino per l'IA. Siede come consigliere indipendente nei CdA di Ites Reale, Ites Reale Espana, Teoresi SpA e di Infocamere.

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