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Immaginare un Premio Möbius a Lugano per la libertà di coscienza

Derrick de Kerckhove, psicotecnologo, erede di Marshall McLuhan
14 Ottobre 2023, 12:15
Derrick-de-Kerckhove
Derrick-de-Kerckhove

Nell'era dell'intelligenza artificiale generativa, dobbiamo ripensare completamente quella che viene ancora chiamata "libertà di coscienza". Non si tratta più solo di religione o di convinzioni personali in campo politico o morale, ma della coscienza stessa.

 

Che cosa resta di una coscienza la cui memoria e il cui giudizio sono stati trasferiti sul telefonino? Che cosa resta di una coscienza il cui contenuto è stato quasi tutto trasferito su Internet? Che cosa resta di una coscienza sviscerata dalla sorveglianza continua? Che cosa resta di una coscienza invasa dagli algoritmi?

 

L'idea di creare un premio per la libertà di coscienza, proprio qui a Lugano, tradizionale terrà di libertà per esuli e fuoriusciti, sarà ovviamente rivolta agli allertatori civici (ai “whistleblower” più o meno noti), ai resistenti politici di ogni genere e ai difensori dei diritti umani, ma sarà anche un invito a studiare come evitare di essere posseduti dalla collusione socio-tecno-economica che minaccia di trasformarci tutti nei nuovi Pinocchi dell'era digitale.

 

È in gioco la nostra autonomia mentale, ultimo retaggio della cultura alfabetica.

 

Sabato 14 ottobre 2023, ore 12.15-12.25

Auditorium USI, Lugano

Derrick de Kerckhove
Derrick de KerckhovePsicotecnologo, erede di Marshall McLuhan

Nato a Wanze, Belgio, il 30 maggio 1944 è un sociologo belga naturalizzato canadese. È stato il direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia (1983-2008) ed autore di La pelle della Cultura e dell'Intelligenza connettiva (The Skin of Culture and Connected Intelligence) e Professore Universitario nel Dipartimento di lingua francese all'Università di Toronto.

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