Möbius 2020

I vincitori del Premio Möbius 2020

Significativa la partecipazione dei giovani, attenti al futuro del lavoro in una società digitale
17 Ottobre 2020, 13:51

La prima edizione digitale del Premio Möbius Multimedia Lugano, ventiquattresima della storia della manifestazione, si è conclusa con successo.

 

Il Grand Prix Möbius Editoria Mutante è andato a 17Doors, di Sustain&Ability “per il valore sociale incentrato sulla divulgazione del concetto di sostenibilità, con l’auspicio che le soluzioni di comunicazione immersiva vengano percorse con sempre maggior decisione."

 

Il Grand Prix Möbius Suisse, è stato attribuito a xFarm, di xFarm AG, con la seguente motivazione: “Favorisce la modernizzazione dell’impresa agricola, sfruttando l’innovazione tecnologica, creando una filiera moderna nell’interesse sia aziendale che generale”.

 

Dato l’alto livello dei partecipanti, la giuria ha deciso di attribuire una menzione speciale a ciascuno degli altri tre prodotti concorrenti, con le seguenti motivazioni. A PreDiVine, di Dolphin Engineering, in quanto “innovazione tecnologica importante per un settore agricolo rilevante dall’alto valore aggiunto in Europa e sullo scenario mondiale”; a Agronomeet, di EnvEve SA, per il “supporto alle piccole aziende attraverso una facilitazione all’accesso al microcredito e alla agroassicurazione tramite la tecnologia”; a RIICE, di Sarmap SA, “per il valore planetario del sistema che permette agli agricoltori e ai governi una produzione agricola integrata, che dall’origine del prodotto giunge fino alla sua assicurazione sui rischi, garantendo la riuscita e la sopravvivenza dei piccoli coltivatori di riso.”

 

Molto apprezzato il lavoro svolto dagli studenti della SUPSI che hanno proposto, per il premio Möbius Giovani, otto contributi video sul loro vissuto personale in relazione all’emergenza Covid-19. La giuria ha premiato Andrea Dragoni  per “La mia parte nascosta” con la seguente motivazione “per l’accurata ricerca delle immagini e delle inquadrature, abbinata ad un’adeguata attenzione per la scrittura e il montaggio”.

 

Inoltre, è stata attribuita una menzione speciale a “Tuo virus” di Ismaela Nicola, motivata con queste parole: "riesce a coniugare l'accorata desolazione delle immagini iniziali con l'empatia di un virus inaspettato."

 

Naturalmente il concorso completa una kermesse ricca di significati, che ha portato a dialogare esperti, accademici, giornalisti con una rappresentanza di giovani provenienti dal Liceo 1 di Lugano e dall’università per studiare l’impatto, i rischi e le opportunità che il digitale genera sul futuro del lavoro. Sono emerse le preoccupazioni delle future generazioni e le opportunità che il digitale, dalla robotica all’intelligenza artificiale. Alcune risposte sono arrivate da due testimonianze dirette: l’esperienza di Patrick Balestra, giovane informatico ticinese che oggi lavora come ingegnere iOS per Spotify a Stoccolma, e Sara Beltrame, scrittrice e giornalista che ha riscritto The Game di Baricco per un pubblico giovane.

 

Ha concluso Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius Lugano, in chiusura: “Il digitale ci ha consentito di proporre l’evento in diretta superando tutti gli ostacoli generati dalla pandemia. Un importante passo avanti per estendere il pubblico della manifestazione e portare i temi trattati, tutti rilevanti, a una maggiore diffusione, come è negli obiettivi della Fondazione.”


Scarica il comunicato stampa breve

Torna su